Il mese scorso ho avuto il piacere di intervistare Chiara Brughera, Managing Director di SheTech, un'associazione nata con lo scopo di colmare il gender gap nel mondo della tecnologia e del digitale. Avevo conosciuto Chiara in occasione della sua iscrizione in AIOKR e sono molto felice di aver avuto l'occasione di farle un po' di domande per conoscere la sua realtà aziendale.
Ciao Chiara, è un piacere ritrovarti, parlaci un po' di te e della tua professione in SheTech
Sono Chiara, Managing Director di SheTech. Siamo un’associazione no-profit nata con l'obiettivo di colmare il gender gap e supportare le donne nel mondo della tecnologia, del digital e dell'imprenditoria, attraverso eventi di networking, workshop formativi e opportunità professionali.
Come hai conosciuto gli OKR?
Ho conosciuto gli OKR tramite un evento a cui ho partecipato diversi anni fa a San Francisco organizzato da Google for Startups.
Da quanto tempo utilizzi gli OKR?
Dal 2018 circa.
Ci racconti la tua esperienza con il loro utilizzo?
Gli OKR mi hanno incuriosita da subito e la mia esperienza è sicuramente positiva. Ho avuto modo di usarli la prima volta nella mia precedente esperienza lavorativa ed essendomi trovata bene ho deciso di implementarli anche con il mio team in SheTech. Abbiamo poi avuto la fortuna di avere una mentor di Google Italia che ci ha aiutate a definirli.
In che modo li applicate in SheTech? Utilizzate qualche tool in particolare?
All’interno di SheTech abbiamo degli OKR di team che ci permettono di lavorare per obiettivi e soprattutto tenere monitorati i nostri risultati. Al momento non utilizziamo dei tool particolari.
Cosa sono per te gli OKR?
Uno strumento utilissimo per definire degli obiettivi chiari e associarli poi a dei risultati misurabili.
E In che modo pensi ti abbiano aiutato nello svolgimento della tua professione?
Essendo una realtà piccola con pochi dipendenti, gli OKR ci aiutano a focalizzarci su pochi obiettivi importanti per noi ma soprattutto a definire dei risultati che vogliamo raggiungere senza creare infinite to do list che cambiano ogni mese.
Quali sono gli errori da evitare nell’utilizzo degli OKR?
Probabilmente uno degli errori più grandi da evitare è quello di scegliere troppi Objectives e anche quello di legare gli OKR ad un sistema di reward dei dipendenti.
Quali sono stati invece per te i migliori risultati ottenuti?
Sicuramente un maggior focus sugli obiettivi, maggiore collaborazione ma anche trasparenza. Gli OKR aiutano anche a stabilire delle aspettative chiare all’interno di un team.
In associazione ci sono molte persone che vorrebbero iniziare ad utilizzare la metodologia OKR, quale consiglio ti senti di dare loro?
Il consiglio è quello di leggere del materiale, informarsi, confrontarsi con chi già li utilizza...studiare la metodologia è fondamentale per poi applicarla correttamente.
Grazie mille ancora a Chiara Brughera per aver condiviso con noi queste preziose informazioni e curiosità!